In Italia AllianzGi boccia il 50% delle proposte sugli amministratori

24 Feb 2021
In breve Commenta Invia ad un amico

Nonostante la lieve diminuzione dei voti contro le proposte inerenti ai membri dei cda (26% nel 2020 vs. 27% nel 2019), permangono notevoli preoccupazioni circa la solidità e gli equilibri in seno a numerosi board. Le proposte sulle remunerazioni si sono confermate le più controverse ed esiste una persistente netta disparità negli standard di corporate governance tra i diversi Paesi (con il Regno Unito al primo posto e Giappone e Usa indietro). È quanto rileva Allianz Global Investors nella propria analisi annuale dei voti espressi nel 2020 su oltre 100.000 proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali. Nel 2020 AllianzGI ha partecipato a 10.183 assemblee degli azionisti votando contro, rifiutando o astenendosi dal voto su almeno uno dei punti all’ordine del giorno nel 72% dei casi. Ha appoggiato le risoluzioni dei soci su temi quali ambiente, clima e diritti umani.

AllianzGi ha espresso voti contrari durante le assemblee di diverse società in cui il cda e/o i suoi comitati mancavano di indipendenza per via del mandato di lunga durata degli amministratori, oppure poiché i membri del consiglio erano rappresentanti degli azionisti di maggioranza. Anche nel 2020, le proposte relative alle remunerazioni si sono confermate le più controverse. AllianzGI si è opposta nel 2020 al 49% (2019: 48%) delle risoluzioni inerenti alla remunerazione del management. In questi casi il voto contrario è stato motivato dall’assenza di obiettivi solidi e ambiziosi a sostegno dei pacchetti retributivi, nonché da una trasparenza insufficiente circa indicatori di performance (Kpi) e target effettivi. Nel 2021 AllianzGI ha modificato le sue Linee guida in materia di voto per delega (Proxy Voting Guidelines), stabilendo di esaminare singolarmente ogni generosa proposta retributiva in presenza di consistenti aiuti di stato diretti, licenziamenti su larga scala o tagli dei dividendi (non stabiliti dalle autorità) ascrivibili alla pandemia di Covid-19. Alla luce dell’impatto della pandemia su voto per delega e attività di engagement, il 2021 sarà un importante anno di test per l’applicazione delle politiche di remunerazione, in particolare con riferimento alla determinazione degli obiettivi, ai piani di incentivazione con stock option e alla verifica che i pacchetti riflettano le variazioni delle prospettive economiche per effetto della Covid.

Per quanto rigurada l’Italia, Allianz Gi ha votato contro: al 34% di tutte le proposte del management, al 47% delle proposte relative alla remunerazione; al 50% delle proposte relative agli amministratori.

 

 

 

 

0 commenti

Lascia un commento