Quelli che… fanno sostenibilità/ 85

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DI…

Alain Deckers, il nuovo capo dell’unità Asset Management della Dg-Fisma della Commissione europea

ARTICOLO: Per Bruxelles, art. 8 e art. 9 non valgono, senza materialità

Alain Deckers, il nuovo capo dell’unità Asset Management della Dg-Fisma della Commissione europea, spiega che l’industria finanziaria sta usando in modo improprio le etichette Esg, a iniziare dalle label “articolo 8” e “articolo 9” introdotte dal Sfdr. In un’intervista riportata sul portale Man Institute del gruppo di investimento Man, Deckers spiega che «il settore della gestione patrimoniale ha fondamentalmente interpretato erroneamente la normativa Sfdr come un badge Esg quando questo non lo è». L’alto funzionario precisa che le etichette della Sfdr non possono funzionare da indicatori della sostenibilità, cioè come un sistema di etichettatura, poiché «non esiste alcun meccanismo all’interno della Sfdr per verificare ex ante che un prodotto sia effettivamente articolo 8, e quindi persegua caratteristiche ambientali o di sostenibilità, o articolo 9 e persegua un investimento sostenibile». Si tratta, sottolinea Deckers, unicamente di un impegno alla trasparenza.

ABBIAMO PARLATO DI…

Jeff Morrison, vice presidente Global Purchasing and Supply Chain di General Motors

ARTICOLO: Sei un fornitore Gm? Firma l’impegno Esg

General Motors chiede a tutti i suoi fornitori di firmare un “Environmental, Social and Governance Partnership Pledge” in cui si impegnano a ridurre l’impatto ambientale, tutelare il clima e i diritti umani e implementare pratiche di approvvigionamento sostenibili nelle loro operazioni. I risultati saranno verificati da un ente terzo, Ecovadis. I fornitori che hanno già aderito sono oltre il 53% della multimiliardaria supply chain di Gm. «Ci sono imperativi economici e sociali per ridurre le emissioni e affrontare il cambiamento climatico, portando avanti allo stesso tempo una transizione giusta», ha spiegato Jeff Morrison, vice presidente Global Purchasing and Supply Chain di Gm. «Mentre acceleriamo l’avanzata verso la nostra visione di un futuro completamente elettrico, il nostro impegno a portare tutti con noi include i nostri fornitori globali la cui collaborazione è fondamentale per promuovere un mondo sostenibile, sicuro e migliore».

ABBIAMO PARLATO DI…

Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di Gruppo Cap

ARTICOLO: Gruppo Cap premia i suoi fornitori più sostenibili

Il Gruppo Cap innova il suo Codice Appalti con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità lungo la sua supply chain con azioni concrete a sostegno di inclusione, parità di genere, sicurezza sul lavoro e innovazione sostenibile. L’utility lombarda ha annunciato l’introduzione di strumenti di revisione dei prezzi, che tengano conto delle variazioni congiunturali dell’economia, e di un programma di investimenti destinati ai fornitori e aziende partner. «Attraverso questa iniziativa intendiamo coinvolgere tutti i nostri fornitori nella promozione di un modello di business sostenibile e responsabile nel tempo, impegnandoci nel supportarli il più possibile in questo percorso virtuoso – spiega Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di Gruppo Cap -. Lo scopo è quello di incrementare la competitività e accrescere l’affidabilità della partnership con Cap, a vantaggio della qualità del servizio offerto, e quindi a vantaggio degli utenti finali, i cittadini».

ABBIAMO PARLATO DI…

Lisa Jackson, vicepresidente di Apple per l’ambiente, le policy e le iniziative sociali

ARTICOLO: Supply chain, Apple ha “imposto” il net zero

Apple ha lanciato una serie di progetti per aiutare i suoi fornitori globali ad accelerare l’uso di energie rinnovabili. La multinazionale sta anche investendo direttamente in progetti rinnovabili in tutto il mondo. Il 14 aprile, ha pubblicato i dati sull’andamento di queste iniziative: 213 dei principali partner manifatturieri si sono impegnati ad alimentare tutta la produzione per Apple con elettricità rinnovabile e nel 2021 i fornitori hanno più che raddoppiato l’uso di energia pulita. «Siamo orgogliosi che così tanti dei nostri partner manifatturieri si siano uniti all’urgente lavoro di affrontare la crisi climatica generando più energia rinnovabile in tutto il mondo», ha dichiarato Lisa Jackson, vicepresidente di Apple per l’ambiente, le policy e le iniziative sociali. «L’energia pulita fa bene agli affari e al pianeta. Condividendo ciò che abbiamo imparato nella nostra transizione alle energie rinnovabili, stiamo aiutando a indicare la strada verso un futuro più verde».

ABBIAMO PARLATO DI…

Luigi Conte, Presidente di Anasf

ARTICOLO: ConsulenTia 2022 raggiunge 5.000 presenze

Dal 6 all’8 aprile a Roma si è svolta ConsulenTia 2022, con oltre 2.600 visitatori unici e cinquemila presenze nella tre giorni. Attraverso gli incontri si è definito il ruolo che i consulenti finanziari svolgono in questa fase di rilancio del settore produttivo e finanziario nazionale. «Per condurre il Paese verso una propizia ripresa socio-economica e culturale, i consulenti finanziari orientano giorno dopo giorno le scelte di investimento delle famiglie italiane, verso una concreta transizione sostenibile e innovativa, in linea con il piano di azione nazionale», ha commentato Luigi Conte, Presidente Anasf. «In questa edizione di ConsulenTia abbiamo sottolineato come il Pnrr sia solo un punto di partenza per l’evoluzione del Paese e come, per formare i professionisti di domani, sia essenziale puntare sull’educazione finanziaria e creare nuove sinergie tra il mondo accademico e quello imprenditoriale orientando gli investimenti pubblici e privati in questa direzione».

Lascia un commento Annulla risposta

Per poter commentare gli articoli è necessario effettuare il login.