Sfdr, gli Rts verso nuovo rinvio al primo gennaio 2023

29 Nov 2021
In breve SRI Finance Commenta Invia ad un amico

John Berrigan torna a scrivere al Parlamento europeo e all’Ecofin per posticipare l’applicazione dei Regulatory Technical Standard della Sfdr (Sustainable financial disclosure regulation). La nuova data indicata nella lettera è spostata al primo gennaio 2023 dal primo luglio 2022, data che già era stata spostata rispetto all’iniziale gennaio 2022 a seguito di una lettera dell’8 luglio di Berrigan, direttore generale della DG for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union (Dg Fisma), che è l’unità della Commissione europea che è responsabile per l’area bancaria e finanziaria.

Il 22 ottobre è stato infatti sottoposto dalle Esas alla Commissione europea il documento finale gli Rts  previsti dalla Sfdr così come modificato dal regolamento sulla Tassonomia, con riferimento quindi anche alla disclosure dei prodotti  finanziari che investono in attività che contribuiscono a un obiettivo ambientale (in particolare legati agli articoli 8 paragrafo 4, articolo 9 paragrafo 6, e articolo 11 paragrafo 5 di Sfdr, Sustainable financial disclosure regulation). Il documento del 22 ottobre va a modificare il documento che era stato finalizzato lo scorso 4 febbraio 2021 (“Sfdr Rts” o Rts1), invece di creare nuovi standard tecnici, con l’obiettivo di minimizzare le duplicazioni e la complessità. Ora la Commissione informa il Parlamento europeo e il Consiglio che tale documento non può essere adottato nei tre mesi previsti, «data la lunghezze e la complessità tecnica, che richiede ulteriore tempo per il processo di adozione» e che, per facilitare l’implementazione degli atti delegati da parte dei produttori di prodotti finanziari, dei consulenti finanziari e dei supervisori, la data deve essere nuovamente spostata.

 

 

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