Sostenibilità e board, come creare il comitato giusto

6 Apr 2016
In breve ESG Governance Commenta Invia ad un amico

«La prosperità di un’azienda dipende da come il consiglio di amministrazione, insieme al ceo, immagina il più grande potenziale della società nel contesto dei problemi mondiali maggiormente pressanti. Un board di successo e il ceo devono focalizzarsi sulla sostenibilità e sulla responsabilità. Questo sforzo dovrebbe essere supportato da un comitato all’interno del board». Lo indica Alice Korngold, esperta di training manageriale e alla guida della società di consulenza americana Korngold Consulting, in un articolo pubblicato nel 2015 su Directors&Boards, “Better boards for a better world”.

Le società, spiega Korngold, riconoscono l’importanza di avere un comitato del board per l’audit, per la governance e le nomine, per la remunerazione. Ma, sebbene sarà la sostenibilità a guidare in futuro il valore per gli azionisti, solo il 10% dei board delle società quotate americane ha un comitato dedicato solamente alla responsabilità sociale o alla sostenibilità. E solo il 27% delle 613 tra le più grandi corporation mondiali oggetto di analisi di Ceres e Sustainalytics ha un un comitato del board formalmente incaricato della supervisione dei temi sociali  e ambientali.

Nell’articolo Korngold analizza i comitati di sostenibilità presenti nelle grandi corporation (da Dow Chemical a GlaxoSmithKline, da Nike a Unilever) per capirne ruolo e caratteristiche, delineando gli ingredienti giusti per creare un comitato che dia una marcia in più alla compagnia.

 

 

 

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