Institutional Investors Group on Climate Change

Una guida al Net Zero del private equity

10 Feb 2022
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L’Iigcc ha pubblicato un framework per allineare il private equity alle esigenze degli investitori istituzionali. Le nuove linee guida coprono lo scope, parametri, obiettivi e azioni consigliate per Lp e Gp. Il documento è aperto alla consultazione fino al 27 febbraio

L’Institutional Investors Group on Climate Change (Iigcc) ha pubblicato una guida incentrata sul private equity per il Net Zero Investment Framework (Nzif). Viene presentata come la più completa guida al private equity attualmente disponibile, e la prima ad essere rilevante sia per Limited Partner (Lp) che per General Partner (Gp) e a coprire sia lo scope che le azioni di attuazione, oltre a parametri e obiettivi. Il documento è aperto alla consultazione pubblica fino al 27 febbraio, mentre la pubblicazione della versione finale è prevista nel secondo trimestre di quest’anno.

Il Framework è utilizzato dai firmatari dell’iniziativa Net Zero Asset Managers e dai Paris Aligned Asset Owners, e delinea le azioni, metriche e metodologie consigliate per massimizzare il loro contributo al raggiungimento dell’obiettivo Net zero a livello globale entro il 2050 o prima. Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 285 “Net zero, spinta sul private equity per gli istituzionali”), la versione originale è stata pubblicata per la prima volta a marzo 2021 dalla Paris Aligned Investment Initiative, un forum fondato da Iigcc. Copriva equity, fixed income, immobili e obbligazioni sovrane. Mentre il nuovo manuale sull’allineamento dei portafogli di private equity con il net zero viene proposto come componente aggiuntivo.

LA NUOVA GUIDA

La guida completa è stata sviluppata da un gruppo di lavoro guidato dall’Iigcc, con il contributo delle reti di partner della Paris Aligned Investment Initiative e dei loro membri focalizzati sul private equity. Le nuove linee guida portano a cinque le classi di attività coperte: azioni quotate e obbligazioni societarie, obbligazioni sovrane, immobili e private equity. Nello specifico, il framework copre: metriche e target per misurare l’allineamento nel tempo; lo scope delle società in portafoglio da includere nell’ambito delle strategie net zero per il private equity; azioni consigliate per il raggiungimento degli obiettivi di allineamento e decarbonizzazione nell’economia reale; e azioni consigliate per Lp e Gp e un approccio coerente a livello di settore per il net-zero. In particolare, la guida fornisce un modello per Gp per prendere e attuare impegni net zero e consente a Lp di incorporare il private equity nelle strategie net zero per portafogli multi-asset class.

«Quando si tratta di net zero, il private equity è attualmente un punto cieco per gli investitori istituzionali. Questo è un passo importante per allineare i mercati privati ai mercati pubblici», ha affermato Stephanie Pfeifer, ceo di Iigcc. E ha aggiunto che il Gruppo di Investitori istituzionali è al lavoro per aggiungere più classi di attività al Net Zero Investment Framework nel corso dell’anno, perché «più classi di asset vengono incorporate nell’analisi e nella strategia net zero, maggiori sono le possibilità che i proprietari e i gestori di asset producano un impatto nel mondo reale».

Alessia Albertin

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