Efrag taglia il 68% dei datapoint Esrs

10 Set 2025
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Si chiude il 29 settembre 2025 la consultazione pubblica aperta dall’Efrag sulle bozze riviste e semplificate degli European Sustainability Reporting Standards (Esrs), pubblicate lo scorso 31 luglio.  L’intervento nasce dalla richiesta formale della Commissione Ue, nell’ambito dell’iniziativa Omnibus, di alleggerire e rendere più gestibile il quadro di rendicontazione previsto dalla Csrd, senza comprometterne la coerenza con il Green Deal.

Le modifiche sono frutto di oltre 800 riscontri raccolti da imprese già soggette alla Csrd e da quelle in preparazione, e puntano a ridurre la complessità e migliorarne l’usabilità. In particolare, Efrag ha applicato sei leve di semplificazione:

  • Snellimento della doppia materialità, con un processo più semplice e documentazione ridotta per la revisione.
  • Maggiore leggibilità e concisione delle dichiarazioni di sostenibilità, con più flessibilità nell’organizzazione delle informazioni.
  • Eliminazione delle sovrapposizioni tra disclosure generali e standard tematici.
  • Chiarezza e accessibilità rafforzate, grazie a linguaggio semplificato e alla rimozione di tutte le disclosure volontarie.
  • Nuovi meccanismi di sollievo, inclusa l’esenzione dalla rendicontazione in caso di costi o sforzi sproporzionati.
  • Maggiore interoperabilità con altri standard globali, in particolare gli Ifrs Sustainability Disclosure Standards.

Il risultato è un taglio del 57% dei datapoint obbligatori (da rendicontare solo se materiali) e del 68% del totale dei datapoint, con una riduzione della lunghezza complessiva degli standard di oltre il 55 per cento.

Efrag affianca alla consultazione anche un’analisi costi-benefici e test mirati sul campo, mentre gli eventi di sensibilizzazione in programma tra settembre e ottobre raccoglieranno ulteriori osservazioni, in vista del parere tecnico definitivo alla Commissione Ue atteso entro il 30 novembre 2025.

Consulta qui le bozze di Esrs modificate proposte dall’Efrag.

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