Argea, validati da Sbti i target di decarbonizzazione

24 Set 2025
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Il gruppo vitivinicolo italiano Argea ha ricevuto da Sbti (Science Based Target Initiative) la validazione degli obiettivi di decarbonizzazione (Scope 1 e Scope 2) sia a breve termine sia net zero al 2050. Lo status di “Target Set” verrà pubblicato sul sito di Sbti il prossimo due ottobre, completando così positivamente il percorso avviato a marzo 2024 con la pubblicazione del “commitment”. Lo ha annunciato Michael Isnardi, QHSE & Sustainability Director di Argea, ieri a Milano durante la presentazione del terzo report di sostenibilità del gruppo da 170 milioni di bottiglie di vino prodotte e oltre 464 milioni di euro di ricavi. L’azienda è il risultato di una strategia messa in atto dalla società di private equity italiana Clessidra, che ha acquisito Botter S.p.A., Mondodelvino S.p.A., Cantina Zaccagnini e l’importatore statunitense Wines.

Tra i dati più significativi del Report di sostenibilità, redatto su base volontaria secondo i principi Vsme dell’Efrag, l’attenzione alla filiera con l’86% dei fornitori di vino qualificati Esg (in crescita rispetto al 65% del 2023) e la copertura di oltre il 60% del vino acquistato attraverso il Patto di Sostenibilità della Filiera del Vino Argea, che oggi coinvolge 26 cantine.  Tale Patto, si legge nel report, «mira a creare una collaborazione strutturata e integrata che coinvolge viticoltori e produttori di vino» con l’obiettivo di: migliorare la qualità del prodotto, ottimizzare i processi produttivi, garantire tracciabilità e sostenibilità e promuovere la competitività sui mercati nazionali e internazionali. «Il patto – precisa Argea che prevede visite di audit – include impegni sociali, affinché le risorse siano impiegate in luoghi di lavoro sicuri e in condizioni di lavoro eque».

L’evento milanese, che ha riunito i principali attori della filiera, dalla grande distribuzione alla logistica e ai produttori di materiali, è stato anche l’occasione per lanciare il primo vino certificato biosimbiotico progettato in ecodesign, il nuovo Gualdo di Poderi dal Nespoli. Il vino, prodotto in 10.000 bottiglie, si propone come progetto pilota per una futura estensione a una produzione più ampia. L’obiettivo è unire viticoltura rigenerativa, valorizzazione del territorio e packaging sostenibile: capsula, tappo, etichetta e bottiglia sono tutti elementi progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale, con un alleggerimento del vetro del 16% rispetto agli standard e un potenziale risparmio annuo di oltre 460 tonnellate di vetro se estesa alle 7.700.000 bottiglie bordolesi Uvag utilizzate nel 2024 dal gruppo.

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