Credem ridisegna l’intera governance in chiave Esg

27 Ott 2021
In breve Companies & CSR Commenta Invia ad un amico

Continuare a creare valore nel lungo termine tramite l’integrazione dei fattori sociali e ambientali nei processi decisionali, il recepimento dei principi e delle raccomandazioni del nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate e il sostegno allo sviluppo del Paese anche con strumenti di finanza sostenibile. Sono questi gli obiettivi della strategia che Credem, tra i principali gruppi bancari italiani e tra i più solidi a livello europeo, svilupperà nei prossimi mesi.

In particolare, per consentire il concreto perseguimento di questi obiettivi, il gruppo ha:

● attribuito al Consiglio di Amministrazione il compito di promuovere il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti attraverso la definizione di una politica dedicata (stakeholder engagement), in conformità con la normativa vigente;
● costituito un Comitato Sostenibilità di Gruppo;
● attribuito al Comitato Rischi di Gruppo il presidio dei rischi ambientali e climatici, modificandone la denominazione in Comitato Rischi e Sostenibilità di Gruppo;
● adottato un quadro di riferimento (ESG – framework) per definire il processo di valutazione, selezione e monitoraggio degli impieghi alla clientela idonei ad essere finanziati con la raccolta derivante dalle obbligazioni emesse nell’ambito del framework stesso (bond Green, Social e Sustainable);
● ottenuto, come prima banca italiana, la certificazione e l’iscrizione di una persona nel registro dei sustainability manager.

Nel dettaglio, per quanto riguarda la governance, è stato costituito un Comitato Sostenibilità di Gruppo che sarà presieduto dal direttore generale e di cui faranno parte anche due membri del consiglio di amministrazione e i componenti della direzione centrale. Compito di tale Comitato sarà quello di presidiare e supportare l’attuazione della strategia di sostenibilità del gruppo e la definizione di nuovi obiettivi, in un’ottica di miglioramento continuo. L’organo collegiale avrà una natura multidisciplinare e sarà dotato di risorse finanziarie per dar corso alla progettualità, stimolare la formazione interna e cooptare esperti per diffondere una cultura trasversale della sostenibilità. Tra gli altri obiettivi, il comitato avrà il compito di proporre al consiglio di amministrazione l’aggiornamento dell’Esg Framework e verificare l’idoneità delle attività finanziate in tale quadro di riferimento.

Inoltre, al comitato Rischi di gruppo, che prenderà il nome di comitato Rischi e Sostenibilità di gruppo, è stato attribuito, a supporto del consiglio di amministrazione, il presidio dei rischi ambientali e climatici e l’analisi del report di sostenibilità.

L’area Sostenibilità, che risponde al servizio Governance e Relazioni esterne, coordinato dal chief financial officer, avrà il compito di supportare entrambi i comitati nell’implementazione delle attività e nel monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità, ivi inclusi quelli ambientali e climatici, presidiando le attività progettuali attraverso il coordinamento con i gruppi di lavoro trasversali (banca e società del gruppo) funzionali anche alla redazione del Report di Sostenibilità.

Il Gruppo Credem ha sviluppato inoltre un quadro di riferimento (ESG Framework) per consentire di emettere obbligazioni destinate al finanziamento-rifinanziamento di attività con un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale e sociale, come finanziamenti per energie rinnovabili, trasporti ecologici e costruzioni ecocompatibili. In particolare sono identificati i processi di selezione e gestione degli impieghi idonei, nonché la reportistica periodica relativa alla corretta allocazione delle risorse raccolte e alla misurazione degli impatti prodotti dall’impiego delle risorse stesse. Tali emissioni diventeranno parte fondante dell’attività di funding del gruppo. Il Framework è stato strutturato e redatto secondo le linee guida Icma 2021 in materia di sostenibilità (Green Bond Principles e Social Bond Principles) e sarà oggetto di valutazione indipendente da parte di un soggetto esterno (Second Party Opinion Provider) che ne certificherà l’allineamento alle citate linee guida ed alla best practice di mercato in questo ambito.

A tutto ciò, infine, nell’ambito della gestione del risparmio, si affianca una progettualità dedicata, avviata nel 2020 dalle società dell’Area Wealth Management, che prosegue nel proprio percorso di completa integrazione dei criteri di sostenibilità all’interno dei processi di investimento per i portafogli gestiti ed in consulenza della clientela. Ad oggi le soluzioni di investimento offerte da Euromobiliare Advisory Sim, Euromobiliare Am Sgr e Credemvita che utilizzano criteri di sostenibilità presentano masse gestite per un ammontare pari a circa 2 miliardi di euro.

 

 

0 commenti

Lascia un commento