Diversity, in Uk solo il 15% dei direttori finanziari è donna

17 Feb 2020
In breve ESG Governance Commenta Invia ad un amico

Un terzo dei consiglieri di amministrazione nell’indice Ftse 100 è donna. Lo rileva il nuovo studio della Hampton-Alexander Review che fa notare come gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti con dieci mesi di anticipo rispetto alla deadline di dicembre 2020. C’è ancora molto lavoro da fare per quanto riguarda l’avvicendamento delle poltrone nel Ftse 350.  «Come previsto dal Codice di Corporate Governance Uk che è stato rafforzato − ha commentato il Financial Reporting Council (Frc) − ci aspettiamo che le società indichino chiaramente quali sono i loro piani per sviluppare la pipeline di diversity, attraverso un reporting migliore che includa i progressi fatti rispetto ai target misurabili».

La recente revisione da parte della Frc sull’adozione del Codice (di cui ETicaNews ha già parlato nell’articolo “Uk, le falle nella governance”) ha infatti rilevato anche come la disclosure sulla diversity fosse spesso troppo limitata. La questione diversity include anche per esempio come le società stanno programmando di affrontare la scarsa presenza di donne in posizioni di senior leadership.

Lo studio evidenzia comunque che permane una «preoccupante mancanza di rappresentazione femminile nelle figure di senior leadershio e nei ruoli executive chiave nelle società dell’indice Ftse», per esempio è donna solo il 15% dei direttori finanziari del Ftse 100.  Questa la rappresentanza femminile in alcune delle funzioni chiave analizzate nel Ftse 100:

  • 66% direttori Hr
  • 40% segretari del cda
  • 37 general counsel e segretari del cda
  • 29% general counsel
  • 17% chief information officer
  • 15% finance director

 

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