Serie: L’Età del Carbonio - Carbonsink per ET.Climate

L’Età del Carbonio è (ri)cominciata

18 Mag 2022
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Torna la serie mensile nata dalla collaborazione tra Carbonsink ed ETicaNews per esplorare gli scenari della transizione climatica in rapida evoluzione e i temi carbon emergenti nel mondo della politica, dell’economia e della finanza

Nel 2021 l’idea era nata da una domanda: il carbonio è la nuova commodity del XXI secolo? A un anno di distanza, nel settore carbon molti trend si sono rafforzati, altri si sono evoluti, il tutto a grande velocità e all’interno di uno scenario internazionale complesso. Gli sviluppi sono così tanti che è impossibile menzionarli tutti in questo spazio. Nelle prossime puntate continueremo a tenere sul radar l’azione per il clima e come questa stia cambiando l’economia e la finanza.

Per esempio, il 2021 è stato un anno record per gli obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza. Secondo gli ultimi dati dell’iniziativa Science Based Targets (Sbti), il numero di nuove società che si impegnano a fissare obiettivi Sbt è raddoppiato nel 2021, con oltre mille società con obiettivi convalidati a fine 2021 e altrettante impegnate nel percorso di validazione. Ad oggi, le società Sbti (con obiettivi approvati) coprono un terzo dell’economia globale, equivalente a circa 38 mila miliardi di dollari. Centinaia di società stanno andando oltre e preparando una strategia di lungo periodo, con l’impegno di aderire allo standard net zero di Sbti.

Nel frattempo, il Nasdaq sta creando la prima classe di indici al mondo dedicata esclusivamente al prezzo dei removals (ovvero le tecniche e tecnologie di rimozione dei gas a effetto serra) e il London Stock Exchange ha lanciato una consultazione per creare il proprio mercato volontario del carbonio, che catalizzerà i primi fondi quotati in borsa per investire in progetti di mitigazione e sviluppo.

L’integrità e qualità dei crediti di carbonio scambiati sui mercati volontari diventano fondamentali e si rafforza progressivamente la tendenza verso metriche standardizzate di monitoraggio e valutazione dell’impatto.

Su questo fronte, gli sviluppi più importanti dell’anno si attendono dall’Integrity Council (Ic-Vcm), l’organismo di governance indipendente per il mercato volontario nato dalla Taskforce di Mark Carney. Ic-Vcm ha l’obiettivo di formulare i Core Carbon Principles (Ccps), nuovi standard condivisi che stabiliranno i criteri per identificare crediti di carbonio di alta qualità, contribuendo ad aumentare l’integrità e la fiducia nel mercato volontario e mobilitare finanziamenti per il clima su larga scala. La piattaforma di scambi finanziari Cme Group ha annunciato che lancerà i futures Cbl Core Global Emissions Offset, e che tali futures sono destinati ad allinearsi con i Core Carbon Principles di Ic-Vcm.

Anche la sfera dei mercati regolamentati del carbonio (compliance market) è stata molto dinamica nel 2021 e la tendenza si conferma nel 2022, nonostante le complessità geopolitiche. Dall’Ets europeo agli schemi statunitensi, al nuovo mercato cinese che ha visto alti e bassi nel suo primo anno di vita, i principali meccanismi di cap-and-trade delle emissioni sono in fase di crescita e aggiornamento. Dopo l’adozione dell’Art. 6 dell’Accordo di Parigi sul funzionamento degli scambi internazionali di emissioni, raggiunta alla Cop26 di Glasgow, le sinergie tra mercati volontari e regolati si prospettano sempre più concrete.

I prossimi mesi saranno un mix di milestone annunciate e sviluppi imprevedibili. Seguite l’Età del Carbonio sui canali Carbonsink e ETicaNews per tenere il passo e distinguere il segnale dal rumore.

Aurora D’Aprile (Carbonsink)

 

L’Età del Carbonio è una serie mensile che esplora gli scenari della transizione climatica in rapida evoluzione e i temi carbon emergenti nel mondo della politica, dell’economia e della finanza. L’Età del Carbonio è prodotta da Carbonsink per EticaNews e viene pubblicata ogni mese con la newsletter ET Climate 2022.

 

 

Recupera le puntate precedenti dall’Età del Carbonio 2021:

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