Omnibus, Bruxelles valuta un congelamento parziale

28 Mag 2025
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Nell’ambito della proposta di direttiva Omnibus, la Commissione europea starebbe lavorando a una significativa esenzione temporanea su alcuni obblighi di rendicontazione previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd). Come anticipato nella rassegna stampa aumentata di questa settimana, secondo una bozza riservata riportata da Responsible Investor, Bruxelles intende concedere una moratoria triennale sulle informazioni relative alle emissioni Scope 3, alla biodiversità e ai temi sociali per gli esercizi 2025 e 2026. La misura riguarderebbe le grandi imprese con oltre 500 dipendenti, già soggette alla Csrd e impegnate da quest’anno nella pubblicazione dei primi report di sostenibilità (le cosiddette aziende della “first wave”).

Il piano europeo mira a sospendere per queste realtà gli obblighi più onerosi previsti dalla direttiva, alla luce delle modifiche normative in corso. La riforma Omnibus, infatti, punta a rialzare le soglie di applicazione della Csrd, limitandola alle imprese con più di 1.000 dipendenti. Il congelamento temporaneo risponderebbe anche alla revisione in corso degli standard Esrs da parte dell’Efrag, attesa entro fine ottobre. In questo contesto, l’esenzione avrebbe lo scopo di evitare che aziende potenzialmente escluse in futuro investano risorse eccessive per adeguarsi a un regolamento che potrebbe non riguardarle più.

 

 

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