Perché la Csddd? Armani Operations sotto tutela come A. Martini

8 Apr 2024
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Un altro episodio, questa volta di massimo risalto, torna a evidenziare la problematica del controllo lungo le catene del valore, confermando la necessità di una norma come la Csddd. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per la Giorgio Armani Operations spa, società che si occupa di progettazione e produzione di abbigliamento e accessori del gruppo della moda. La misura è stata annunciata la scorsa settimana, e ha provocato parecchio clamore. In primo luogo, perché si tratta di una misura presa in seguito all’accusa di aver colposamente agevolato con la propria interessata inerzia il caporalato praticato su manodopera straniera irregolare da opifici cinesi in provincia di Milano e Bergamo. Inoltre, perché si tratta di una controllata di uno dei gruppi più noti della moda italiana.

La Giorgio Armani Operations, è la replica in una nota riportata da Ansa, «ha da sempre in atto misure di controllo e di prevenzione atte a minimizzare abusi nella catena di fornitura» e «collaborerà con la massima trasparenza con gli organi competenti per chiarire la propria posizione rispetto alla vicenda». Nel frattempo, il presidente del Tribunale Fabio Roia fa sapere che il commissariamento avverrà «senza impossessamento degli organi amministrativi, consentendo quindi alla società la piena operatività sul piano imprenditoriale». E garantirà «una affidabilità di mercato addirittura rafforzata dalla presenza del Tribunale» sotto «il primario controllo dell’amministratore giudiziario Piero Antonio Capitini», che affiancherà il management nella bonifica dei rapporti coi fornitori. La società del gruppo Armani non è indagata, mentre sono accusati di caporalato i quattro titolari «di aziende di diritto o di fatto di origine cinese».

Nei mesi scorsi sono stati diversi i casi di amministrazione giudiziaria. Quello della Giorgio Armani Operations segue la misura adottata a inizio anno nei confronti del brand Alviero Martini, evidenziando come i magistrati abbiano chiaramente aperto il fronte del settore moda.

 

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