Transizione, impatti significativi per il 72% delle aziende

5 Ott 2022
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Oltre il 72% delle aziende avrà un impatto medio o superiore nella catena industriale dovuto al percorso di transizione ecologica. In particolare, le aziende maggiormente impattate saranno quelle nei settori chimico e del cemento. Lo rivela uno studio del Repair Lab (Responsible, Patience and Reliable Finance Lab), il laboratorio di Sda Bocconi e Crif sulla finanza responsabile e sostenibile. Lo studio individua i passaggi chiave che le imprese devono seguire per governare al meglio il loro processo di decarbonizzazione e minimizzare i rischi della transizione verde.

Nello specifico, per stimare gli impatti della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sono state analizzate oltre 5 milioni di imprese italiane sulla base dell’indicatore di rischio di transizione ecologica sviluppato da Crif, che esprime la probabilità per un’azienda di subire impatti significativi con orizzonte al 2050 e che considera valore della produzione, ebitda margin e investimenti.

A livello di dimensioni, le aziende che subiranno un impatto maggiore sono tendenzialmente più grandi della media. Inoltre, focalizzando l’analisi sul consumo energetico, emerge una relazione tra i settori “energivori”, con maggior consumo di gas metano, e il rischio di transizione nel lungo periodo.

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