Trump: basta norme anticorruzione, frenano gli affari Usa

12 Feb 2025
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente l’applicazione del Foreign Corrupt Practices Act (Fcpa), la legge che dal 1977 vieta alle aziende americane di corrompere funzionari stranieri per ottenere vantaggi commerciali.

L’ordine esecutivo impone al Dipartimento di Giustizia di fermare le cause in corso e rivedere le politiche di applicazione della normativa, con l’obiettivo di elaborare nuove linee guida che, secondo la Casa Bianca, «non ostacolino la competitività delle imprese statunitensi». Trump ha dichiarato che la sospensione della legge «porterà più affari all’America» e ha definito l’Fcpa una “legge orribile” che penalizza le aziende americane rispetto ai concorrenti internazionali, e «per cui gli altri Paesi ci deridono».

L’iniziativa ha suscitato preoccupazione tra gli attivisti anticorruzione. Transparency International ha criticato l’ordine esecutivo, definendolo un passo indietro nella lotta globale alla corruzione. «Questa decisione mina il ruolo degli Stati Uniti nel contrasto alla corruzione internazionale», ha dichiarato Gary Kalman, direttore esecutivo dell’organizzazione.

Negli ultimi anni, diverse multinazionali, tra cui Goldman Sachs, Glencore e Walmart, sono finite sotto inchiesta per violazioni dell’Fcpa. Nel 2024, il programma ha riportato che, il Dipartimento di Giustizia e la Sec hanno avviato 26 azioni legali in merito, con 31 aziende sotto indagine alla fine dell’anno.

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