Revisione Sfdr, ultima chiamata (consultazione) da Bruxelles
Il 2 maggio 2025, la Commissione Europea ha lanciato una “Call for Evidence” sulla revisione del Regolamento Sfdr. Si tratta dell’ultima opportunità per dare il proprio contributo (entro il 30 maggio 2025) in merito al riesame del Regolamento, poiché non saranno effettuate ulteriori consultazioni pubbliche.
CONTESTO POLITICO
La valutazione globale dell’Sfdr avviata nel dicembre 2022 prevedeva due consultazioni (una pubblica e una target), diversi seminari tecnici con il settore industriale e il coinvolgimento degli Stati membri, delle autorità di vigilanza e dei rappresentanti della società civile.
L’obiettivo principale di tali attività, ricorda oggi la Commissione presentando la “Call for Evidence”, era raccogliere riscontri sulle eventuali carenze delle norme vigenti e sulle modalità per migliorare il funzionamento dell’Sfdr, tanto per i partecipanti ai mercati finanziari quanto per gli investitori finali.
I riscontri finora pervenuti, prosegue Bruxelles, mostrano che gli obiettivi generali dell’Sfdr continuano a godere di ampio sostegno e che è riconosciuto il valore aggiunto di un quadro comune in materia di informativa sulla sostenibilità a livello dell’Ue. Tuttavia per la maggior parte dei portatori di interessi l’Sfdr presenta limiti che hanno impedito di conseguire appieno gli obiettivi del quadro, quali
- la mancanza di chiarezza giuridica sui concetti chiave
- la pertinenza limitata di taluni obblighi di informativa
- sovrapposizioni e incongruenze con altre parti del quadro per la finanza sostenibile
- problemi connessi alla disponibilità dei dati.
Questi limiti, puntualizza l’Esecutivo europeo, hanno causato varie difficoltà di attuazione e costi operativi indebiti per i partecipanti ai mercati finanziari. Hanno inoltre portato a una mancanza di chiarezza e comparabilità per quanto riguarda la sostenibilità dei diversi prodotti finanziari che sono offerti agli investitori nell’Ue. Ciò ha a sua volta generato il rischio di greenwashing e l’esclusione ingiustificata di alcuni settori per via delle modalità di applicazione pratica di talune norme. Tale situazione ha ridotto la capacità delle norme di contribuire a mobilitare investimenti privati i) nella transizione verso pratiche commerciali sostenibili e ii) negli obiettivi strategici dell’Europa.
OBIETTIVI
L’obiettivo principale del riesame da parte di Bruxelles è migliorare il funzionamento dell’Sfdr, nello specifico attraverso l’eliminazione degli oneri indebiti e la semplificazione e razionalizzazione degli obblighi. Ciò include la riduzione dell’onere di comunicazione Esg per i partecipanti ai mercati finanziari, con l’intento di porre piuttosto l’accento sulle informazioni che sono più significative per gli investitori.
Il riesame, auspica la Commissione, dovrebbe aumentare la chiarezza giuridica e assicurare la coerenza generale delle norme del quadro per la finanza sostenibile, comprese le misure proposte al fine di semplificare l’informativa sulla sostenibilità per le imprese. Mirerà pertanto ad adeguare il quadro alle potenziali modifiche degli obblighi di comunicazione societaria previsti dalla Csrd e dalle norme della tassonomia dell’Ue, tenendo conto anche delle norme di comunicazione volontaria per le imprese di minori dimensioni.
OPZIONI STRATEGICHE
Le possibili opzioni da vagliare per il riesame dell’Sfdr comprendono: i) modifiche e precisazioni mirate delle informative esistenti o ii) modifiche di più ampia portata che prevedano, come previsto dalla Sustainable Finance Platform, l’istituzione di una serie di categorie corrispondenti a diversi obiettivi di sostenibilità dei prodotti finanziari, sulla base di criteri comuni (ad esempio prodotti che contribuiscono al raggiungimento di un obiettivo di sostenibilità, prodotti che contribuiscono alla transizione o prodotti che contribuiscono ad altre strategie Esg). Infine, le opzioni dovrebbero essere coerenti con le norme dell’Ue sulla distribuzione dei prodotti finanziari agli investitori.
VALUTAZIONE DI IMPATTO
Per sostenere la preparazione di questa iniziativa sarà effettuata una valutazione d’impatto. La relazione sarà corredata di un allegato di valutazione. Oltre ai riscontri del pubblico, i lavori preparatori terranno conto anche di ulteriori relazioni dettagliate e contributi su possibili modifiche delle norme, provenienti, ad esempio, dalle autorità di vigilanza finanziaria e dagli esperti di mercato.
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