Jon Hale: «Fornire un giudizio sui fattori ambiente, sociale e di governo societario è una naturale evoluzione del nostro lavoro. Vogliamo incrementare la trasparenza e affidabilità dell’industria degli investimenti»
Il problema del climate change obbliga gli investitori a rivedere le scelte finora fatte, non solo pensando a “decarbonizzare” i propri portafogli, ma anche esaminando attentamente quegli asset che contribuiscono a creare un contesto a basso tasso di emissioni.
Secondo l'asset manager il cambiamento climatico porta con sé molti pericoli difficilmente calcolabili. «Le aziende che si occupano di questo argomento non sono, per questo, prive di rischio. Ma sono in parte meglio preparate»
Come nel caso dei numeri precedenti si tratta della messa a disposizione sul sito agli aderenti al fondo pensione per i lavoratori delle pmi del report trimestrale Sri di NN Investment Partners, uno dei gestori.
Spulciando il documento che contiene le "Informazioni chiave per gli investitori", il cosiddetto Kiid, emergono le tipologie di investimento, gli obiettivi e il ruolo degli strumenti derivati
Il commento tecnico sulle novità della guida online di ET.PRO per imparare a investire consapevolmente in portafogli, fondi, Etf, azioni, obbligazioni e strumenti vari che offrono un rendimento sostenibile oltre che finanziario.
Nell'aggiornamento sulla propria strategia "Sustainable Equity", l'Head of Sustainable Investments & Senior Portfolio Manager della società, oltre a sottolineare l'aumento delle masse in gestione, spiega perché continua a rivelarsi un approccio vincente.
E' arrivato a paragonare il settore delle rinnovabili a quello dell’informatica alla fine degli anni Settanta, con le relative potenzialità di crescita in Borsa. Peccato che ha dichiarato di non volere disinvestire ancora dai carburanti fossili.
Il team della sostenibilità della società si è confrontato con diversi emittenti sui dettagli riguardanti le emissioni di obbligazioni verdi. L'accento è posto sul tentativo di confutare la frequente accusa di falso ecologismo. Ed ecco le scelte di investimento fatte.
Il movimento nato nelle università punta ora all’obiettivo di 200 firmatari entro dicembre, mese in cui la Francia ospiterà la Conferenza Parigi 2015 sul clima. Numerose le istituzioni europee aderenti. Nessuna è italiana