Aziende europee, gli investimenti green sotto il 25% del CapEx

27 Mar 2024
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La maggior parte delle imprese europee (70%) ha dedicato meno di un quarto delle proprie spese in conto capitale (CapEx) a progetti allineati con il proprio piano di transizione. Questi risultati emergono dal report di Oliver Wyman e Cdp intitolato “Get the money moving” in cui sono stati analizzati i dati di 1.600 aziende europee (che fanno disclosure attraverso Cdp) che rappresentano l’89% della capitalizzazione di mercato della regione europea.

L’analisi evidenzia che un terzo delle aziende, e più della metà di quelle attive in settori ad alto impatto ambientale, afferma che l’accesso al capitale è una delle maggiori problematiche per raggiungere gli obiettivi ambientali.

La maggior parte delle istituzioni finanziarie riferisce di valutare attivamente i piani di transizione dei propri clienti nell’ambito dei processi di prestito e investimento, e questo implica pertanto che le aziende non in grado di definire un chiaro percorso di decarbonizzazione potrebbero trovare più difficile l’accesso al capitale nel tempo. Tuttavia, dal punto di vista pratico, sono le caratteristiche uniche dei progetti di decarbonizzazione che possono diventare ostacoli. Tra queste, le dimensioni spesso elevate, gli orizzonti temporali più lunghi, i mercati non ancora collaudati, il disallineamento con la propensione al rischio delle istituzioni e il mutevole panorama normativo che devono affrontare.

Dall’indagine emerge, inoltre, che è cresciuto il numero di aziende europee che si sono poste obiettivi di riduzione delle emissioni e hanno redatto piani per la transizione al net zero; tuttavia molte aziende non hanno ancora ottenuto i risultati in linea con quanto sarebbe necessario, infatti solo una su 5 (il 21%) è riuscita a fare progressi significativi e implementarli in aree chiave come lo sviluppo di modelli di business green commercialmente validi per il proprio settore.

Anche se alcune linee di prodotti e tecnologie a basse emissioni stanno iniziando a emergere, i modelli di business sono ancora in una fase preliminare del loro sviluppo, e in numerosi settori le politiche governative non hanno ancora spostato lo scenario economico in favore di beni e servizi più verdi.

Altri fattori importanti che impediscono alle aziende di implementare gli aspetti chiave dei piani di transizione includono lo sviluppo inadeguato di linee di prodotti e di tecnologie a basse emissioni, ma anche gli insufficienti sforzi per la decarbonizzazione da parte dei fornitori. A questi si aggiunge anche una mancanza di coinvolgimento e impegno nel ridurre le emissioni da parte dei clienti.

«Attraverso la divulgazione di dati di alta qualità, le aziende possono capire meglio dove investire per aumentare la loro competitività, realizzare i loro piani di transizione e attrarre capitali. – ha dichiarato Sherry Madera, Ceo di Cdp – Anche le istituzioni finanziarie possono utilizzare queste informazioni per sviluppare modelli di finanziamento che distribuiscano il rischio e consentano l’innovazione del business, mentre i policymaker possono sfruttarle per migliorare le condizioni di investimento nelle iniziative verdi.

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