SPUNTI DI RIFLESSIONE IN RASSEGNA

LAB Selection /2

30 Apr 2020
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LAB governance Selection è lo spazio dedicato ad analisi, statistiche, contributi e commenti che fanno il punto su temi specifici del mondo della governance integrata. Una sorta di rassegna di aggiornamento sul fronte degli ESG, i modelli di business aziendali e le richieste degli investitori. È accessibile attraverso la newsletter dedicata al LAB.
Il servizio è riservato ai partner dell’ESG governance LAB.

MCKINSEY

“Purpose: shifting from why to who”

Continua il dibattito sul purpose a cui ETicaNews sta dedicando diversi articoli nelle ultime settimane (qui gli articoli).  Già a marzo McKinsey aveva pubblicato una riflessione sull’impatto del Covid sul purpose aziendale sottolineando come la magnitudo della crisi abbia portato molti leader a chiedersi cosa definisce il purpose di un’azienda (si legga anche l’articolo “Purpose Esg, il tuo quanto è chiaro?”). In questo nuovo contributo pubblicato in aprile, McKinsey si interroga sul “come” e si chiede: “Come si può dare un senso di purpose nell’ampio range di priorità ambientali, sociali e di governance?”. Per farlo è necessario spostarsi dal business as usual a un percorso meno conosciuto che può far nascere domande quali: stiamo uscendo dal nostro mandato? Stiamo perdendo focus sui risultati della nostra bottom line? Certo, non ci sono risposte certe a queste domande: l’engagement aziendale è complesso e abbondano le insidie, incluse le critiche degli stakeholder più scettici. Nel report McKinsey propone alcune riflessioni nate dalla sua ricerca e dall’engagement con i suoi clienti nel mondo. Sotto la lente il concetto di “purpose gap”, le domande da porsi per scrivere il giusto statement sul purpose e gli step da mettere in atto per mettere a terra ciò che serve.

FCLTGLOBAL

“A hierarchy of stakeholder needs”

Come le società danno priorità ai propri stakeholder in periodi di incertezza? Per rispondere alla domanda è bene rispolverare il saggio del 1943 “A Theory of Human Motivation” in cui Abraham Maslow propone la sua teoria sulla gerarchia dei bisogni: ci sono bisogni base che precedono i bisogni psicologici e i primi e i secondi non presentano tra loro un trade off, piuttosto il fondamento del livello di bisogni successivo. L’indicazione arriva da FcltGlobal, organizzazione no profit con l’obiettivo di incoraggiare i comportamenti di lungo termine nel business e negli investimenti, che sottolinea come in tempi straordinari di Covid le società si stiano trovando a dover decidere come relazionarsi con i molti stakeholder che dipendono da esse (clienti, invetsitori, fornitori, dipendenti, etc..). Come fare? Le società dovrebbe seguire l’esempio di Maslow: raggiungere il valore di lungo periodo per gli azionisti attraverso la soddisfazione delle priorità degli stakeholder, anziché concepirle come tra loro conflittuali.

UNITED NATIONS GLOBAL COMPACT

“Debating disclosure: the pros and cons of corportae transparency”

Le aziende si trovano di fronte a una domanda crescente di trasparenza sui fattori Esg da parte dei propri stakeholder. Questo contesto sta creando nuovi conflitti all’interno delle società dal momento che i differenti dipartimenti dell’organizzazione sono costretti a conciliare visioni a volte molto differenti sui costi e sui benefici della disclosure. Il Global Compact delle Nazioni Unite riflette sul “transparency dilemma” – i pro e i contro di questo trend di maggiore disclosure – per costruire una migliore comprensione del profilo rischio/rendimento della trasparenza e aiutare le società a bilanciare interessi in concorrenza tra loro.

 

 

 

 

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