Sdgs, l’Europa dimezza la velocità di avanzamento
Il Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile in Europa 2025 (Esdr), pubblicato la scorsa settimana da Un Sustainable Development Solutions Network (Sdsn), rivela la diminuzione dei progressi in materia di Sdgs e le persistenti sfide sociali, ambientali e di biodiversità in tutta l’Unione Europea (Ue), sottolineando la necessità che la nuova leadership dell’Ue riaffermi il suo impegno verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdgs).
La sesta edizione dell’Esdr, che include l’Indice e le Dashboards, valuta i progressi degli Sdgs in 41 Paesi, tra cui tutti i 27 Stati membri dell’Ue, nove Paesi candidati all’adesione, quattro Paesi dell’Accordo europeo di libero scambio e il Regno Unito. In particolare, il rapporto mostra un ritardo generale nei progressi degli Sdgs in tutta l’Ue, con un ritmo di avanzamento degli Sdg nel periodo 2020-2023 più di due volte inferiore (+0,8 punti) rispetto al periodo 2016-2019 (+1,9 punti). Il Rapporto evidenzia anche le continue sfide dell’Europa in materia di ambiente e biodiversità, in particolare per quanto riguarda l’Sdg 2 e i sistemi alimentari e terrestri sostenibili.
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