Tassonomia, pubblicata lista attività per gli altri 4 obiettivi

4 Apr 2022
In breve Companies & CSR Commenta Invia ad un amico

Mercoledì 30 marzo la Platform on Sustainable Finance, su mandato dell’Ue, ha pubblicato la relazione con le raccomandazioni riguardanti i criteri tecnici di screening delle diverse attività economiche dei restanti quattro obiettivi ambientali della Tassonomia Ue che dovrebbero andare a completare i primi due obiettivi, quelli climatici. È stato specificato che lo sviluppo di questo documento è il risultato di un più ampio lavoro iniziato 18 mesi fa, che ha visto la pubblicazione di un primo documento ad agosto 2021, al quale hanno dato un proprio feedback 2.000 tra addetti ai lavori e diretti interessati. Come relazione finale, la Platform ha presentato alla Commissione un “draft” composto da due diversi documenti: un primo report, in cui vengono riportati le diverse analisi effettuate e un allegato, in cui sono elencate le diverse attività economiche ambientali e i relativi criteri tecnici di screening, in tutto 800 pagine.
Come specificato precedentemente, i due documenti di riferimento sono dedicati alle sole attività economiche che contribuiscono  in modo significativo ai restanti quattro dei obiettivi inseriti della Tassonomia Ue, identificati come quelli “ambientali”, ovvero:

1. Protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
2. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
3. Prevenzione e controllo dell’inquinamento;
4. Transizione verso un’economia circolare.

È bene ricordare che, dall’inizio del mandato della Commissione europea alla Platform, sono circa 100 gli esperti che hanno lavorato, riscontrando non poche difficoltà, per presentare un documento che fosse il più completo ed esaustivo possibile. È stato sottolineato, infatti, che alcune delle aree analizzate si sono rivelate troppo articolate e difficili per elaborare gli specifici criteri tecnici di screening. «Durante i lavori – riporta il gruppo di esperti – sono state riscontrate alcune attività in cui mancano prove tangibili e un reale approccio che consentono di fornire un contributo sostanziale ai diversi obiettivi ambientali». Il documento formula anche molte altre raccomandazioni, tra cui la revisione da parte della Commissione di alcuni dei criteri Dnsh esistenti. Viene specificato, infatti, che, attraverso l’analisi dei diversi criteri Dnsh per gli obiettivi rimanenti, il gruppo di esperti ha identificato alcune lacune nei criteri Dnsh sul clima.

Si riporta infine la nota sul sito della Commissione europea: «La Commissione ringrazia la Piattaforma sulla Finanza Sostenibile per il lavoro svolto sui criteri di screening tecnico per i quattro restanti obiettivi ambientali della tassonomia dell’Ue. Sarà analizzato attentamente a tempo debito. Il documento, che la Piattaforma è stata incaricata di preparare dalla Commissione, non vincola la Commissione Europea ad alcuna decisione in merito».

0 commenti

Lascia un commento