i risultati del sondaggio ET.-anasf presentato al Salone SRI

Consulenti, ecco le richieste alle Reti

21 Nov 2017
Notizie ESG Market Commenta Invia ad un amico
L’edizione 2017 dell'indagine svolta attraverso il questionario RealTrend è stata presentata al Salone dello SRI 2017. Evidenzia maggiori consapevolezza e conoscenza da parte dei consulenti. Si alzano anche le aspettative e, dunque, le richieste alla Rete

Dall’aumento della consapevolezza alle maggiori aspettative. Questa l’evoluzione del sentiment sullo Sri dei consulenti finanziari che emerge dall’indagine “Prodotti SRI: il coinvolgimento consulente-cliente”, svolta da ETicaNews in collaborazione con Anasf e presentata in occasione del Salone dello SRI dello scorso 14 novembre. Nell’edizione 2016, l’aumento della percezione della conoscenza era il cambiamento più rilevante del sondaggio e  indicava allo stesso tempo un maggior desiderio di coinvolgimento.  Nell’edizione 2017, matura invece la consapevolezza sulle conoscenze dei consulenti e crescono le aspettative che si traducono in chiare richieste alla Rete.

Il sondaggio, sottoposto ai consulenti a ottobre, è stato svolto per il terzo anno consecutivo sulla base dell’indagine mensile Real Trend, l’osservatorio mensile sviluppato da Anasf attraverso un campione permanente di 600 suoi iscritti. E ha permesso di completare il quadro sulla conoscenza Sri dei consulenti iniziato nelle passate edizioni, anche attraverso l’inserimento di domande nuove sulle aspettative istituzionali e sulle richieste alle Reti. Tre i temi su cui si è voluto accendere un focus speciale:

  • I clienti: si è voluto approfondire la relazione con i consulenti e le possibili evoluzioni in termini di profilatura
  • Formazione e informazione: diventano temi centrali sia in ottica di aspettative sia di specifiche richieste alle Reti
  • Prodotti SRI: emerge la loro valenza in chiave Mifid e in relazione alle esigenze di differenziazione, che si riflette nella richiesta alle Reti

Cinque gli ambiti di analisi: lo scenario, la percezione della conoscenza, le aspettative informazione/formazione, le aspettative nei confronti delle istituzioni, le richieste alla Rete. Di seguito si presentano i punti principali emersi dalla lettura dei dati. La ricerca completa è disponibile nella sezione ET.pro, l’area pensata da ETicaNews per i professionisti della finanza e del business responsbaile.

SCENARIO

C’è spazio per instaurare un dialogo perché oltre un quarto dei consulenti giudica l’interesse dei clienti buono (25% + 1% che lo giudica ottimo) e un altro terzo (30%) sufficiente. Nel complesso si tratta del 56% dei consulenti, tuttavia questa percentuale era circa il 65% nel 2015/2016. Così oggi lo spazio di dialogo non risulta in aumento e per il 44% dei consulenti l’interesse Sri dei clienti è ancora insufficiente. Non solo. Se quasi un quarto (22%) ha notato un maggiore interesse dei propri clienti rispetto al 2016, a fronte del 31% registrato nel 2016, la metà dei consulenti è però cauta indicando che ha rilevato «poco» interesse in più.

PERCEZIONE DELLA CONOSCENZA

Dopo un sondaggio 2016 caratterizzato da un aumento deciso della percezione della propria conoscenza Sri, nel 2017 ritorna a salire la quota dei consulenti che dice di ritenere il proprio grado di conoscenza insufficiente. Inoltre la conoscenza percepita diventa disomogenea: i consulenti iniziano a differenziare tra prodotti Sri, Criteri Esg e indici con il 75% che ritiene di avere una conoscenza dei prodotti almeno sufficiente, una percentuale sostanzialmente superiore al giudizio su criteri Esg e Indici.

APETTATIVE INFORMAZIONE/FORMAZIONE

La maggior parte dei consulenti non è soddisfatto dell’informazione che riceve sulla finanza Sri. In particolare il 63% la ritiene migliorabile e il 19% assente. Giudizi simili per quanto riguarda la formazione. La grande maggioranza dei rispondenti non è soddisfatta dell’offerta formativa sulla finanza Sri: 84%. Solo un 15% ritiene la formazione sufficiente. Giudizi che entrambi i casi confermano quanto già espresso nelle edizioni precedenti del sondaggio.

ASPETTATIVE AUTHORITY

Dal sondaggio è emerso che per i consulenti i prodotti Sri possono favorire la transizione del portafoglio in chiave Mifid almeno sotto tre aspetti: in termini di differenziazione e product governance (entrambe per il 29% delle risposte) e in termini di trasparenza (al 23%). I consulenti ritengono necessario aumentare la trasparenza Sri soprattutto sotto il profilo tecnico e narrativo ma nessuno ritiene opportuno un labelling. Infine, nella revisione periodica dei questionari di profilatura per i consulenti sarebbe opportuno inserire anche domande mirate per conoscere l’attitudine all’investimento Sri (37% delle risposte),  prima ancora che il grado di conoscenza Sri (31%). C’è comunque un 23% delle risposte che indica di non ritenere utile una domanda mirata sullo Sri.

RICHIESTE ALLA RETE

Mentre il giudizio su una richiesta di più prodotti e di un migliore sistema di remunerazione è misto, risulta un chiaro consenso per più formazione e informazione. Oltre il 60% dei consulenti chiede maggiore informazione e formazione. Sul fronte dell’offerta, è invece quasi la metà dei consulenti a chiedere più prodotti mentre il sistema di remunerazione non sembra rappresentare un ostacolo alla diffusione della finanza Sri.

Elena Bonanni

@ElenaBonanni

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