Csrd, trovato accordo politico (provvisorio)

23 Giu 2022
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Le tre istituzioni dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo di carattere politico sulla Csrd, la direttiva sulla rendicontazione non-finanziaria che andrà a sostituire la Non-financial reporting directive del 2014. Un ulteriore passo in avanti in un iter legislativo che si sta rivelando molto lungo e complesso.

La Commissione Europea, il Consiglio Europeo e il Parlamento hanno trovato un accordo politico, seppur per ora solo provvisorio, sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) proposta dalla Commissione ad aprile dello scorso anno. Come si può leggere nel comunicato stampa ufficiale pubblicato dal Consiglio martedì, il testo provvisorio su cui è stato raggiunto un accordo è ora soggetto all’approvazione da parte del Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione Europea che fa parte del Consiglio Europeo, e dal Parlamento Europeo.

A febbraio di quest’anno, il Consiglio e il Parlamento avevano già espresso le loro posizioni e proposto emendamenti e modifiche rispetto alla proposta legislativa originale avanzata dalla Commissione europea.

«Il greenwashing è finito – commenta Bruno Le Maire, ministro dell’Economia e della Finanze della Francia, attualmente in carica alla presidenza del Consiglio fino al primo luglio di quest’anno – con questo testo, l’Europa è all’avanguardia nel definire standard alti che sono in linea con degli obiettivi ambientali e sociali».

Giovanni Stanga 

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