Kpmg studia le imprese italiane al primo test Csrd

11 Giu 2025
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A un anno dall’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), la prima survey di Kpmg sulle rendicontazioni 2024 evidenzia come la sostenibilità sia entrata stabilmente nei processi aziendali italiani, pur con approcci ancora disomogenei. L’analisi, condotta su 100 società attive in vari settori (tra cui finanza, energia e beni di consumo) fotografa un sistema in fase di transizione, con il 100% delle imprese che ha identificato almeno un impatto, rischio o opportunità lungo la catena del valore. Tuttavia, la qualità e la granularità delle analisi di doppia rilevanza variano notevolmente, con una forbice che va da 14 a 122 Iro identificati a seconda dei casi.

L’analisi conferma che i temi più rilevanti sono il cambiamento climatico, la gestione del capitale umano e la condotta aziendale, ma la piena integrazione della sostenibilità nei modelli di business è ancora lontana. Sebbene 80 imprese dichiarino di avere un piano di sostenibilità, solo il 37% lo ha allineato al piano industriale. L’integrazione degli obiettivi Esg nei sistemi di incentivazione del top management rappresenta un elemento positivo: quasi tutte le imprese analizzate lo prevedono, soprattutto su temi come riduzione delle emissioni e parità di genere. Sul fronte della transizione climatica, i dati rivelano livelli di maturità ancora contenuti: solo 52 società hanno assunto un impegno formale verso il Net Zero e di queste meno della metà (il 44%) dispone di target convalidati dalla Science Based Target initiative (Sbti).

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