AVVIATA LA IV EDIZIONE DI ESG GOVERNANCE LAB

La fabbrica del “soggetto” Esg

23 Mar 2022
Notizie Companies & CSR Commenta Invia ad un amico
Al via i lavori e i tavoli del LABoratorio 2022. Il progetto, nato del 2019 come primo learning network sulla governance della sostenibilità, vede oggi una crescita di consapevolezza tra i partner, sempre più interessati a muoversi nella complessa costruzione dell’identità Esg

Imprese multinazionali, compagnie di bandiera e advisor specializzati. Questo il paniere eterogeneo che compone la squadra ESG governance LAB 2022. Il primo workshop operativo ha avuto luogo, ancora in modalità online, lo scorso 1 marzo e ha visto i partner misurarsi e confrontarsi con le novità della settima edizione dell’assessment IGI (Integrated Governance Index), lanciato nella giornata di ieri, martedì 22 marzo.

Partnership, advisory, confronto, formazione, informazione e posizionamento. Queste le parole chiave che contraddistinguono il progetto sin dalla sua origine e che vedono oggi il LAB assumere sempre di più un ruolo di leadership nel complesso governo delle dimensioni Esg all’interno del “business as usual” aziendale, contribuendo a costruire un’identità Esg solida e matura, tra le complessità e le pressioni provenienti dal mercato e dal legislatore.

LE TEMATICHE MATERIALI

Due diligence Esg, credito e profilazione bancaria, doppia materialità, tassonomia ed evoluzione del reporting, rating e label Esg. Queste sono solo alcune delle tematiche che verranno affrontate in maniera analitica nel corso di questa edizione, grazie allo sharing di best practices aziendali e autorevoli punti di vista da parte di advisor specializzati, quali studi legali internazionali, enti di formazione, società di consulenza e rating agency.

Lo scenario in cui si colloca il network è complesso. Alla crescente ricerca di output sostenibili da parte di stakeholder, consumatori e public opinion in primis, la pressione normativa affianca uno spostamento del baricentro verso l’identità Esg del soggetto aziendale. Da questo punto di vista, la pressione per le aziende si alza a vista d’occhio. La normativa di Bruxelles e le conseguenti linee guida provenienti dalle authority nazionali ed europee spostano sempre di più il baricentro dal prodotto all’identità. Uno spostamento che si rende palese con la Corporate Sustainability Due Diligence, che fornisce le “indicazioni comportamentali” che l’azienda dovrà seguire in termini di governance Esg. Un’evoluzione che si registra anche analizzando gli sviluppi del reporting, a partire dalla doppia materialità che nel 2023 inizierà a stravolgere le modalità di rendicontazione e individuazione degli items materiali delle società. Questo scenario complesso impedirà di ricorrere all’utilizzo di alibi anche alle aziende non quotate e/o di media dimensione, il cui commitment Esg è sempre più al centro delle valutazioni di banche nella fase di profilazione creditizia ed erogazione del credito e di committenti.

TAVOLI DI LAVORO (E DI ADVOCACY)

Per governare questa complessità, quest’anno il Lab compie un passo avanti cercando di diventare, oltre a un punto di riferimento riconosciuto nel campo della formazione e aggiornamento Esg, anche uno strumento di posizionamento e advocacy per i partner coinvolti. A tal fine, all’interno del programma formativo, saranno previsti tavoli di lavoro tematici, volti a posizionare il Lab e i suoi membri su determinate tematiche di frontiera, rispetto alle quali il punto di vista di un gruppo di leadership Esg può risultare utile al dibattito e all’operatività aziendale.

PERCHÉ IL LAB

Proprio nell’ottica di favorire la transizione di imprese verso sistemi di governance integrata, non mancheranno gli elementi che contraddistinguono il LAB fin dalla sua origine: conoscenza, analisi, benchmarking e networking. Inoltre, la conoscenza personale delle aziende e dei partner coinvolti ha consentito negli anni di mettere in campo servizi ad hoc, volti a colmare lacune del mercato, andando incontro a specifiche esigenze dei partner. Il networking e lo sharing di informazioni esclusive consente oggi di mettere in contatto aziende ed advisor, attivando le migliori competenze Esg in circolazione, sviluppando iniziative esclusive per i partner del LAB. Tra questi le ricerche e consulenze tailor made, il supporto alla compilazione di rating e questionari Esg internazionali, l’identificazione e la profilazione di investitori istituzionali, rappresentano solo alcuni dei servizi di frontiera possibili grazie ad un network di leadership Esg.

Stefano Ferrari

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