al salone sri, quarta edizione della ricerca ETicaNews-Anasf

Come l’Esg cambia la consulenza

13 Nov 2018
Notizie ESG Market Commenta Invia ad un amico
I consulenti chiedono alle Reti formazione e informazione. Ma spunta anche l'esigenza per un labelling Sri. Per il 69% dei consulenti l’integrazione degli Esg nel fiduciary duty avrà conseguenze sulla consulenza

Il 2018 è l’anno della “crescita dell’attenzione” da parte di consulenti e risparmiatori sulla finanza Sri. Se nel 2016 il tema dominante era la “crescita della consapevolezza” e il 2017 era stato caratterizzato dall’ “aumento delle aspettative”, oggi emerge un’attenzione più convinta da parte di clienti, media e consulenti sulla tematica. Alla sua quarta edizione, presentata al Salone dello SRI 2018, la ricerca “Finanza SRI: Il coinvolgimento consulente cliente” elaborata da ETicaNews e Anasf sulla base del sondaggio Real Trend, mette in luce una decisa crescita dell’interesse da parte dei clienti, un maggiore spazio dedicato dai media e una confermata richiesta di informazione e formazione da parte dei consulenti. La ricerca è scaricabile nell’area “Documenti” del Salone dello SRI 2018.

Di seguito si riportano i principali punti emersi.

SCENARIO: I CLIENTI

Aumenta nel 2018 l’interesse dei clienti sulla finanza Sri percepito dai consulenti: sale di nove punti (dal 25% del 2017 al 34%) la percentuale di coloro che ritengono buono il grado di interesse dei clienti. Parallelamente, si riduce la percentuale di chi lo ritiene insufficiente (dal 44% al 32%, quindi a meno di un terzo). nel complesso, quasi il 38% ritiene l’interesse buono o ottimo.

CONOSCENZA DEI CONSULENTI

I consulenti affermano di conoscere meglio i prodotti Sri rispetto a criteri Esg e indici Sri. Si registra comunque un aumento della conoscenza sul tema da parte dei consulenti sotto tutti gli aspetti: prodotti Sri, criteri Esg, indici di performance Esg. La conoscenza dei criteri Esg è l’aspetto che registra il più elevato incremento.

ASPETTATIVE INFORMAZIONE/FORMAZIONE

Migliora lo scenario informativo e formativo, ma per la larga maggioranza dei consulenti aumentano le aspettative e l’informazione e la formazione ricevuta rimangono nel complesso non soddisfacenti e migliorabili. Nel dettaglio, nel 2018 crolla la percentuale di chi ritiene l’informazione assente. Allo stesso tempo, raggiunge il massimo storico chi ritiene l’informazione migliorabile (67%). Il dato segnala un aumento delle aspettative e dell’interesse. Nel complesso si ritiene insoddisfatto per l’informazione il 71% circa del panel (era circa l’80% negli anni precedenti).  Aumenta comunque anche chi ritiene l’informazione buona o ottima.

Per i consulenti i media stanno dedicando più attenzione alla finanza SRI (dato in crescita sul 2017). Il 40% del panel (a fronte del solo 13% del 2017), vede incrementato lo spazio dedicato alle tematiche SRI; solo il 26% nota ancora poca attenzione da parte dei mezzi di stampa italiani (era il 45% lo scorso anno).

Il 67% circa dei consulenti ritiene la formazione migliorabile. Un altro 9,4% la ritiene assente (in calo dal 17% del 2017). Il 77% è quindi insoddisfatto della formazione ricevuta. Il dato è leggermente inferiore agli anni precedenti (nel 2017 era l’84%). Aumenta lievemente nel 2018 chi ritiene la formazione sufficiente (era il 15% nel 2017).

RICHIESTE ALLA RETE

Emerge una forte richiesta per maggiore informazione e formazione. A fronte di questo chiaro consenso solo in seconda battuta, si pone l’attenzione su più prodotti e un migliore sistema di remunerazione, che non rappresentano quindi la priorità nelle richieste dei consulenti. Il risultato è analogo al 2017.

ASPETTATIVE ISTITUZIONALI

L’inserimento dei prodotti Sri in portafoglio viene visto soprattutto come una efficiente risposta alle necessità di differenziazione, come nel 2017. Tuttavia, aumenta la quota di coloro che indicano come risposta la necessità di innovazione finanziaria. Inferiore e stabile la percentuale di chi fa riferimento alla necessità di trasparenza.

Per i consulenti è importante aumentare la trasparenza Sri soprattutto sotto il profilo tecnico e narrativo. Inoltre, se nel 2017  non si erano espressi a favore di un’etichetta per migliorare la trasparenza Sri, nel 2018 per il 17% emerge l’esigenza di una labelling Sri. Allo stesso tempo, il 62% dei consulenti non è a conoscenza dei lavori europei in corso sugli Esg: “l’Action Plan europeo”. Tuttavia, per il 69% dei consulenti l’integrazione degli Esg nel fiduciary duty avrà conseguenze sulla consulenza: differente strategia di analisi e differente rapporto con i clienti.

CONCLUSIONI

Nel 2018 aumenta l’interesse dei clienti sulla finanza Sri percepito dai consulenti. Al contempo i consulenti ritengono di conoscere meglio i prodotti Sri, i criteri Esg e gli indici di performance Sri. Migliora anche lo scenario informativo e formativo, con l’attenzione dei media vista in crescita. Tuttavia, i consulenti confermano l’esigenza di una migliore informazione e formazione sul tema, aspetto richiesto in modo convinto anche alle reti. Sul fronte trasparenza emerge la richiesta per un labelling Sri. Altro aspetto cruciale: la maggioranza dei consulenti non conosce i lavori europei sugli Esg (Action Plan).

Elena Bonanni

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