Senatori Usa chiedono stretta a compensazioni facili

17 Ott 2022
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Negli Usa, i democratici rispondono in Parlamento agli attacchi agli Esg dei governatori repubblicani. Alcuni senatori, infatti, stanno spingendo il regolatore federale a dare un giro di vite al mercato delle compensazioni di carbonio e a redigere nuove regole per la sua supervisione.

Un gruppo di parlamentari del partito democratico, tra cui gli ex contendenti alla presidenza Bernie Sanders, Elizabeth Warren, Cory Booker e Kirsten Gillibrand, ha chiesto alla Commodity Futures Trading Commission (Cftc) di occuparsi degli schemi utilizzati dalle aziende per compensare le proprie emissioni di carbonio.

In una lettera alla Cftc, ottenuta dal Financial Times, i senatori hanno affermato che l’acquisto di compensazioni permette alle aziende «di fare affermazioni audaci sulla riduzione delle emissioni e di impegnarsi a raggiungere il “net zero”, quando in realtà stanno prendendo poche misure per affrontare gli impatti climatici del loro settore».

In teoria, si legge sul Financial Times, ogni credito di carbonio rappresenta una tonnellata di carbonio evitata o rimossa dall’atmosfera. In pratica, le compensazioni derivano spesso da fonti dubbie e sia i prezzi sia la verifica mancano di trasparenza.

Secondo il gruppo di dati Ecosystem Marketplace, gli scambi nel mercato dei crediti di carbonio sono passati da circa 520 milioni di dollari nel 2020 a 2 miliardi di dollari nel 2021.

 

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