Capgemini, 62% dei manager alza budget per sostenibilità
Nonostante il contesto di mercato sia caratterizzato da una continua incertezza, i leader aziendali si sentono più positivi riguardo alle prospettive della propria organizzazione. Lo riposta il report del Capgemini Research Institute, “Navigating uncertainty with confidence – Investment priorities for 2025”. Malgrado le esigenze di contenimento dei costi, spiega una nota, questo ottimismo spinge ad aumentare gli investimenti, in particolare in ambito customer experience, supply chain e sostenibilità, per ottenere maggiore innovazione, efficienza, competitività e resilienza.
L’analisi dedica un capitolo alla sostenibilità. In un contesto, si legge, in cui gli investimenti nella sostenibilità sono sempre più considerati un fattore di creazione di valore aziendale e un asset per conformità ed efficienza, oltre che sempre più influenzati dalla geopolitica, il 62% dei dirigenti (in aumento di 10 punti percentuali rispetto al 2024) prevede di incrementare i budget per la sostenibilità, con un aumento medio del 10,5 per cento. Le aree prioritarie sono rappresentate dalle tecnologie climatiche (climate tech), con il 72% dei dirigenti intenzionati ad aumentare gli investimenti in settori come idrogeno, energie rinnovabili, batterie, nucleare e cattura del carbonio. Oltre alle climate tech, le principali aree in cui sono previsti maggiori investimenti legati alla sostenibilità comprendono R&D e sviluppo di prodotti sostenibili, tutela e ripristino della biodiversità e conservazione e gestione delle risorse idriche.
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