Efrag propone taglio del 66% dei datapoint Esrs

16 Lug 2025
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L’European Financial Reporting Advisory Group (Efrag) sta valutando una revisione significativa degli European Sustainability Reporting Standards (Esrs). Come anticipato nella rassegna stampa di questa settimana, secondo una bozza di revisione che deve ancora essere ufficialmente approvata, l’organismo di normazione dell’Ue sta considerando una riduzione complessiva del 66% dei datapoint, che eliminerebbe quasi tutte le 277 disclosure volontarie e oltre la metà di quelle obbligatorie.

Tra i principali cambiamenti figurano una forte riduzione di policy, azioni e obiettivi obbligatori, l’introduzione opzionale di un riassunto iniziale nel bilancio di sostenibilità e la semplificazione della doppia materialità, indicata da Efrag come una delle principali criticità operative. È prevista anche la possibilità di spostare le informazioni più tecniche in appendice, rendendo il report più leggibile. La revisione punta inoltre a rafforzare l’interoperabilità con gli standard Issb (Ifrs S1 e S2), per facilitare il reporting integrato e ridurre duplicazioni. Resta invece confermato l’obbligo di rendicontare le emissioni Scope 3.

La proposta, che risponde al mandato ricevuto dalla Commissione europea di semplificare la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) nell’ambito del pacchetto Omnibus, sarà discusso dai gruppi tecnici e sottoposto a consultazione pubblica entro novembre, con l’adozione attesa sei mesi dopo l’entrata in vigore delle modifiche alla Csrd.

 

 

 

 

 

 

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