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Jp Morgan, i “dati Esg” centrali nel 2022

10 Feb 2022
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Oltre alle informazioni Esg autorevoli e scientifiche, Jennifer Wu, Global Head of Sustainable Investing, si aspetta un ruolo chiave per Tcfd e Tassonomia. Mentre la biodiversità diventerà un fattore strategico per gli investimenti

Norme. Biodiversità. Dati Esg. Sono le tre parole chiave delle prospettive 2022 per gli investimenti sostenibili, presentate nei giorni scorsi da Jp Morgan am. Le “norme”, in quanto Tcfd e Tassonomia saranno la guida delle attività engagment. La “biodiversità” perché si estende e si diversifica la richiesta di impegno ambientale alle aziende. I “dati” perché c’è sempre più consapevolezza della necessità di informazioni precise, ancor meglio se scientifiche, per le valutazioni degli asset.

Jennifer Wu, Global Head of Sustainable Investing, insieme agli altri colleghi Katie Magee, Francesco Conte, e Sara Bellenda, hanno condotto il webinar “Sustinable Investing in 2022” martedì 8 febbraio. Nella strategia 2022 sulla sostenibilità, credono che l’argomento principale trattato nell’engagement sarà l’allineamento delle disclosure a Tcfd e Tassonomia europea, fondamentali per standardizzare e ridurre la confusione nelle comunicazioni.

Jp Morgan punta anche sulla biodiversità, fondamentale per considerare gli investimenti. Dai grafici si evince il grado di dipendenza, da un lato, del Pil dalla biodiversità del Paese stesso; dall’altro del Pil globale a tre settori industriali altamente dipendenti alla biodiversità: cibo e bevande; agricoltura e commodities; e costruzioni e infrastrutture, che contribuiscono al 15% sul prodotto interno lordo globale.

L’ultimo punto è l’importanza strategica di avere dati precisi, che saranno sempre più utilizzati in futuro per impostare i target e capire come si sta andando, per tracciare gli impatti ambientali dei fornitori, calcolare sempre più accuratamente le emissioni prodotte (anche grazie all’aiuto dei satelliti configurati alla rilevazione delle emissioni), e aiutare la valutazione delle proprie pratiche Esg.

Nel webinar si è fatto riferimento anche a trend e opportunità 2022 rispetto alle tre asset class: azionario, obbligazionario, “alternatives”. Per le azioni si punterà sulla ricerca dell’innovazione: chi si focalizzerà su soluzioni climatiche e “just transition” beneficerà del “Net Zero momentum”; inoltre la «biodiversità e politiche rilevanti creeranno vincitori e perdenti nei settori che ne dipendono».

Per le obbligazioni, «il mercato dei green bond continuerà a crescere, ma con maggiore scrutinio sulla qualità e controllo. Infatti, l’implementazione dei Green Bond Standards dell’Ue saranno un aspetto chiave». Da non dimenticare anche le opportunità che offriranno altri tipi di bond oltre ai green, come i “blue” e “social”.

Per le alternatives, la “forestry” (sivicoltura) sarà un’asset class completamente nuova che «può contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, e che potrà essere essenziale per creare sia alpha che impact, oltre che a diversificare».

Alessandro Fenili

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