Tassonomia con gas e nucleare, Bruxelles rinvia al 21 gennaio

17 Gen 2022
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La Commissione europea costretta a un nuovo breve, ma significativo, rinvio degli atti delegati sulla Tassonomia. Bruxelles aveva comunicato la versione finale lo scorso primo gennaio, avviando una contestuale consultazione «su un progetto di testo di un atto delegato complementare alla tassonomia che copre alcune attività del gas e del nucleare».

Particolarmente delicata, l’introduzione di gas naturale e nucleare ha acceso le polveri, scatenando sin da subito reazioni a tutti i livelli (dalle Ong ad alcuni Paesi europei). La stessa Commissione ha cercato di mettere le mani avanti: «Tenendo conto – spiegava nella comunicazione di inizio anno – dei pareri scientifici e degli attuali progressi tecnologici, nonché delle diverse sfide di transizione negli Stati membri, la Commissione ritiene che ci sia un ruolo per il gas naturale e il nucleare come mezzi per facilitare la transizione verso un futuro prevalentemente basato sulle rinnovabili. Nel quadro della tassonomia, ciò significherebbe classificare queste fonti di energia a condizioni chiare e rigorose (per esempio, il gas deve provenire da fonti rinnovabili o avere basse emissioni entro il 2035), in particolare perché contribuiscono alla transizione verso la neutralità climatica».

La nota di Bruxelles fissava anche gli step del nuovo percorso dei criteri tassonomici. «La piattaforma sulla finanza sostenibile e il gruppo di esperti degli Stati membri sulla finanza sostenibile devono essere consultati su tutti gli atti delegati ai sensi del regolamento sulla Tassonomia, dato il loro ruolo di esperti previsto dal regolamento sulla Tassonomia. Avranno tempo fino al 12 gennaio per fornire i loro contributi. La Commissione analizzerà i loro contributi e adotterà formalmente l’atto delegato complementare nel gennaio 2022. Sarà poi inviato ai co-legislatori per il loro esame».

Tuttavia, lunedì 10, il portavoce della Commissione, Eric Mamer, ha comunicato in una conferenza stampa che «la deadline per l’esame è stata posticipata di una settimana per dare maggior tempo agli esperti di valutarla», fissando quindi il termine al 21 gennaio.

Un ritardo di pochi giorni che sottintende, evidentemente, come l’idea di una Tassonomia light stia generando reazioni importanti.

 

 

Nonostante

 

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