Trump alza il tiro contro gli studi legali avversari

10 Mar 2025
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Donald Trump, la scorsa settimana, ha firmato un ordine esecutivo che sospende il diritto di accesso a informazioni riservate (security clearances) per i dipendenti dello studio legale Perkins Coie e prende di mira gli affari dello studio con gli appaltatori federali, citando le sue pratiche di diversità e le sue attività politiche.
Secondo la ricostruzione di Reuters, Lo studio Perkins Coie, fondato a Seattle, ha da tempo attirato le critiche degli alleati di Trump per il suo precedente lavoro per Hillary Clinton, avversaria di Trump alle elezioni democratiche del 2016.

L’ordine ha anche ordinato ai funzionari federali di indagare su altri «studi legali di grandi dimensioni, influenti o leader del settore» per verificare il rispetto delle leggi contro la discriminazione razziale.
«Questo ordine esecutivo sospenderà le autorizzazioni di sicurezza e l’accesso a determinate risorse federali per questo studio legale e avvierà anche una revisione olistica delle pratiche Dei (diversità, equità e inclusione) illegali presso alcuni dei più grandi studi legali della nazione», ha dichiarato l’assistente di Trump, Will Scharf ai giornalisti.

Trump ha dichiarato che è stato «un onore assoluto firmare» l’ordine.

In un comunicato, Perkins Coie ha dichiarato che l’ordine esecutivo è «palesemente illegale e intendiamo contestarlo».

La settimana scorsa Trump ha firmato un ordine simile contro un altro importante studio legale, Covington & Burling.
In quell’ordine sono state revocate le security clearances agli avvocati che hanno fornito assistenza gratuita a Jack Smith, l’ex consigliere speciale degli Stati Uniti che ha supervisionato due procedimenti penali contro Trump. Il presidente ha anche ordinato alle agenzie federali di rivedere tutti i contratti stipulati con Covington.

L’ordine esecutivo che ha preso di mira la Perkins Coie è andato oltre, ordinando alle agenzie di richiedere agli appaltatori federali di rivelare qualsiasi attività svolta con lo studio e affermando che i contratti relativi a tale attività possono essere rescissi.

Perkins Coie e Covington fanno parte di una dozzina di importanti studi legali statunitensi che rappresentano clienti in cause contro l’amministrazione Trump, contestando azioni esecutive relative all’immigrazione, ai diritti dei transgender e ad altre questioni.

Perkins è coinvolto in due cause contro l’amministrazione Trump, tra cui una presso il tribunale federale di Seattle che contesta la mossa della Casa Bianca di limitare le persone transgender dal servire nell’esercito.

 

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