osservatorio sul governo sostenibile delle aziende quotate

ET. lancia il “Governance Index”

5 Ott 2015
Editoriali Companies & CSR Commenta Invia ad un amico
ETicaNews, assieme a TopLegal, Nedcommunity e Sodali, lancia il primo indice sull'integrated governance, ossia sulla governance integrata come fattore di sostenibilità di lungo periodo dell'impresa. Al via entro l'anno

editoriale_blu_homeLa governance quale elemento cruciale per uno sviluppo responsabile e sostenibile del business. In una parola sintetica: “Integrated governance”. ETicaNews e TopLegal, con il supporto tecnico di Nedcommunity e Sodali, hanno avviato un osservatorio per capire a che livello del percorso verso un “buon governo integrato” siano le principali società quotate italiane. L’iniziativa, denominata appunto “Integrated governance index”, dovrebbe partire entro la fine di quest’anno e coinvolgere le 40 aziende del Ftse Mib.

UNA TRIPLICE RICERCA

L’osservatorio si articola in una triplice ricerca.

  1. La prima richiede il coinvolgimento diretto delle aziende, chiamate a partecipare a una indagine quantitativa (da cui si estrae il vero e proprio “index”).
  2. La seconda è un’indagine qualitativa, condotta in parallelo presso i consiglieri indipendenti delle aziende, allo scopo di confrontare lo “stato dell’arte” delle imprese con ciò che, effettivamente, avviene all’interno dei consigli di amministrazione.
  3. Infine, la terza indagine riguarda i grandi investitori istituzionali che esprimeranno la propria visione sul grado di “integrated governance” delle società italiane.
SFIDA SENZA PRECEDENTI

Le specializzazioni complementari dei partner impegnati nelle ricerche hanno consentito di costruire un Osservatorio che non ha precedenti in Italia (e forse non solo in Italia), per la profondità scientifica con cui si affronta una tematica ancora di “frontiera”.  La problematica di una governance integrata (cioè capace di essere fattore strutturale di lungo periodo)  comincia a essere considerata una variabile cruciale per le aziende impegnate a ridisegnare i propri modelli in un’ottica di sostenibilità futura. Fino a oggi, le riflessioni e, conseguentemente, le analisi si sono concentrate primariamente sull’aspetto della compliance. Ovvero, ci si è limitati a studiare (e magari a rendere in un rating) il grado di rispetto di un’azienda di questa o quella normativa (o principio di autodisciplina) in termini di organizzazione interna.

IL RICHIAMO ALL’INTEGRATED REPORTING

Viceversa, parlare di integrated governance significa affrontare un concetto assai più complesso, nel quale le problematiche di compliance si intersecano con quelle di rendicontazione, di posizionamento strategico e di interazione con il sistema degli stakeholder (mercato e investitori inclusi). C’è una simmetria con l’integrated reporting, ossia il più moderno standard di rendicontazione per aziende impegnate a ricostruire il proprio valore non solo monetario, e quindi portatrici di una notevole spinta di corporate social responsibility (Csr). Questo standard suggerisce all’azienda di considerare ben sei tipi di capitale. Di non fermarsi al capitale finanziario, ma di considerare quello manufatturiero, intellettuale, umano, sociale-relazionale e naturale.

Per questo, avviare un osservatorio sull’integrated governance significa non soltanto testare il grado di salute delle aziende italiane di oggi. Bensì, significa anche comprendere quale potrà essere la capacità dell’impresa-Italia di affrontare le sfide future indotte dai profondi cambiamenti economici e sociali in atto.

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