ET.TRADING-SRI: AGGIORNAMENTO TREND ETF
Etf Esg in attesa di catalizzatori diversi dal Medio Oriente
Nelle ultime settimane, a Piazza Affari, è proseguita una fase di consolidamento per gli Etf Esg azionari sostenibili quotati a Piazza Affari e monitorati dall’Ufficio Studi di ET (leggi Trading con Etf Sri: la prova su strada). Nonostante le tensioni geopolitiche legate al conflitto in Medio Oriente e l’incertezza macroeconomica globale, l’andamento delle quotazioni dei cloni sostenibili di tipo equity non ha registrato movimenti significativi, mantenendosi entro range tecnici piuttosto stabili.
In particolare, gli Etf azionari Esg hanno mostrato una volatilità contenuta rispetto a quello che ci si poteva aspettare con le tensioni militari in crescita. La oscillazioni moderate riflettono più un atteggiamento di attesa da parte degli investitori che una direzione di mercato definita. Diversa, invece, la tenuta di prodotti quotai indicizzati a reddito fisso, che hanno beneficiato di una maggiore domanda, in parte legata a dinamiche difensive e all’orientamento atteso delle politiche monetarie.
Uno degli Etf più rappresentativi, l’iShares Core MSCI World, ha registrato un movimento laterale nel corso dell’ultimo mese, oscillando tra i 98 e i 101 euro. Dopo un’accelerazione rialzista a fine maggio, l’Etf ha perso slancio, ma ha trovato un solido supporto in area 98,2–98,5 euro, che ha contenuto le spinte ribassiste. Il quadro grafico propende una fase di pausa, con gli indicatori di analisi tecnica principali in posizione neutrale. Le medie mobili restituiscono un segnale misto tra breve e medio termine, mentre la media a 200 giorni resta orientata positivamente, a fotografare una struttura tecnica costruttiva, in questo momento, nel lungo periodo.
A livello di flussi di acquisto e vendita, secondo l’analisi mensile di Amundi Etf rilasciata negli scorsi giorni, a maggio si è assistito a una ripresa degli Etf Esg azionari, che hanno registrato afflussi netti pari a 1,9 miliardi di euro, pari al 10% delle allocazioni azionarie totali. In particolare, gli indici sostenibili dei mercati emergenti hanno attirato flussi per 1 miliardo di euro, seguiti da 800 milioni sugli indici dei mercati sviluppati e 700 milioni su quelli All-country. In controtendenza gli Etf Esg legati agli Stati Uniti, che hanno registrato deflussi per 400 milioni di euro, riflettendo un trend di rotazione geografica.
Ancora più marcata è stata la raccolta nel comparto Esg a reddito fisso, con 2,4 miliardi di euro di afflussi, di cui 1,5 miliardi su obbligazioni investment-grade e 700 milioni nel segmento high-yield. Il reddito fisso Esg ha rappresentato quasi il 30% delle allocazioni totali obbligazionarie del mese.
Fabrizio Guidoni