Csrd, Deloitte analizza 85 società quotate a Milano

6 Giu 2025
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Cambiamento climatico, forza lavoro propria e condotta delle imprese al centro delle strategie Esg delle aziende quotate. Per quanto riguarda il percorso verso il Net-zero, il 68% delle aziende vuole ridurre le emissioni, ma solo il 31% ha già definito un piano di transizione. Inoltre, un’azienda su 4 ha identificato altri temi specifici dell’impresa principalmente ricondotti alle sfere sociali e di governance.

Questi dati emergono da Csrd Insights, il report di Deloitte che analizza un campione di 85 società quotate sul mercato Euronext Milano, che nel 2024, per la prima volta, hanno applicato la Csrd e gli Esrs.

Il campione analizzato ha coperto l’81% della capitalizzazione complessiva (rilevata alla data del 9 maggio 2025) e ha riguardato 10 settori: “Automotive”, “Consumer Products”, “Financial Services”, “Health Care & Life Sciences”, “Industrial Products and Construction”, “Oil, Gas, Chemicals, Mining and Metals”, “Power, Utilities and Renewables”, “Retail, Wholesale and Distribution”, “Telecom, Media and Entertainment”, “Transportation, Hospitality and Services”.

I report analizzati da Deloitte mostrano una forte variabilità nell’estensione della rendicontazione, presentando una media di 150 pagine, con un range che va da 54 a 379 pagine. L’estensione dei report risulta variabile e differenziata da settore a settore. Questo evidenzia tanto il grande impegno delle aziende nel primo anno di reporting, quanto l’opportunità per una maggiore razionalizzazione dei contenuti in futuro.

«L’esperienza della prima stagione di reporting Csrd ha accresciuto consapevolezza e commitment da parte delle imprese e avviato un percorso di profonda trasformazione nella sfera dell’informativa di sostenibilità», ha sottolineato Alessandra Cerruti, Partner Deloitte & Touche. «Le evidenze emerse dallo studio delineano una serie di indicazioni utili per affrontare la prossima stagione di reporting, in un percorso che punti a razionalizzare l’informativa e a promuovere una sempre maggiore comparabilità tra gli operatori, nel rispetto delle peculiarità di ciascun settore, comunicando in maniera sempre più trasparente, accurata ed efficace al mercato la propria strategia di sostenibilità».

 

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